Palazzo Blu e le sue collezioni

La facciata blu di questa bella dimora pisana spicca sul Lungarno Gambacorti.  Il suo inconfondibile colore sembra sia stato un omaggio al gusto di ospiti provenienti da San Pietroburgo che vi soggiornarono a partire dal 1773.

La dimora è molto antica, le origini risalgono al Medioevo, ed è stata trasformata nel corso dei secoli.

Al tardo Settecento e agli inizi dell’Ottocento risalgono molte decorazioni delle sale, mentre nel 1864 il conte Domenico Giuli, allora proprietario del Palazzo, lo ingrandì ulteriormente.

Oggi Palazzo Blu ospita una collezione permanente di dipinti che si snoda in ordine cronologico con opere come il polittico di Agnano di Cecco di Pietro, La Vergine e San Giovanni di Benozzo Gozzoli e, soprattutto, le opere della famiglia Lomi, la famiglia di Artemisia Gentileschi, di cui della stessa si conserva Clio e Il Cristo e la samaritana al pozzo di recente acquisizione.

Straordinario è l’allestimento della dimora nobiliare al piano nobile del palazzo: le stanze prospicienti il palazzo sono allestite come una residenza nobiliare, proponendo l’aspetto di un’abitazione di un’importante famiglia pisana dell’Ottocento arredata con mobili, oggetti ed opere d’arte .

Importante è anche la collezione Simoneschi ricca di monete, mobili, la biblioteca con un consistente patrimonio librario, ed una ricca collezione di dipinti di artisti toscani che abbracciano un arco di tempo fra XVIII e il XX secolo.

Passeremo, quindi, una mezza giornata a parlare di dipinti, di arredamento, il tutto con un taglio prettamente storico-artistico.

Durata: 3 ore

Partecipanti: massimo 25 partecipanti

Prezzo della visita: 160.00 €

Il prezzo non include il costo del biglietto d’ingresso.