Donna straordinaria, con la sua vita e il suo modo di governare ha segnato un’epoca. Ripercorriamo insieme la sua vita.
La regina Vittoria: biografia
Londra, 24 maggio 1819 ore 4.15: nasce a Kensington Palace, dove trascorrerà anche la giovinezza, Alexandrina Victoria, futura Regina d’Inghilterra.
Figlia del principe Edoardo, duca di Kent e Strathearn, e di Vittoria Maria Luisa di Sassonia-Coburgo-Saalfeld.
Fin dall’inizio la piccola è destinata a diventare Regina, anche se mai si sarebbe pensato in età giovanile, in quanto era quinta in linea di successione al trono, dopo suo padre e i tre fratelli maggiori.
Ma si sa, a volte il destino sceglie diversamente: nessuno dei suoi cugini, infatti, riesce a superare l’infanzia e quindi la corona passa direttamente a Vittoria.
Pensate che quando suo padre muore, la piccola ha solo otto mesi.
Fin dall’infanzia Vittoria ha un’ educazione molto rigida: non è mai lasciata sola ed è costretta a dividere la propria stanza con sua madre.
La futura regina passa una giovinezza molto malinconica: la madre, estremamente protettiva, la teneva isolata dagli altri coetanei.
A tre anni inizia ad imparare il tedesco e l’ inglese.
Successivamente impara a parlare in italiano, greco, latino e francese.
Vittoria ebbe come precettore il reverendo George Davis e come governante Louise Lehzen.
Incoronazione della futura regina Vittoria
Nel 1837, pochi giorni dopo il suo diciottesimo compleanno, Vittoria viene incoronata regina.
Come ci tramandano i dipinti, quel giorno Vittoria indossa uno splendido abito di raso bianco e velluto rosso.
Durante l’incoronazione ci fu un piccolo imprevisto: l’Arcivescovo di Canterbury, infatti, le infila l’anello nel dito sbagliato e occorrerà circa un’ora per toglierlo!
La cerimoni, infinita, dura infatti ben cinque ore, regala all’ Inghilterra una nuova regina.
Subito dopo l’incoronazione, la regina Vittoria si trasferisce a Buckingham Palace, dove inizia la sua nuova vita e, soprattutto, si stacca dalla madre smettendo di condividere anche la stanza con lei!
Da questo momento inizia il lungo regno della Regina Vittoria che durerà dal 1837 al 1901 e sarà superato solo dalla regina Elisabetta II.
Inizia con lei anche la splendida Età Vittoriana.
L’incontro con il futuro marito
Nel 1839 Vittoria incontra per la prima volta il suo futuro marito: il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha: i due erano primi cugini in quanto il padre di lui era fratello della madre di lei.
Ma, stranamente, fu un amore forte.
Poichè ormai Vittoria è un capo di Sato è lei, secondo la rigida etichetta di corte, a dover chiedere la mano al principe.
Il matrimonio viene celebrato nel 1840 e Vittoria indossa un abito bianco che entrerà nella storia: è con lei, infatti, che inizia la tradizione dell’abito bianco per le spose.
La loro relazione sarà passionale e sincera e durerà fino alla morte di Alberto, nel 1861.
La coppia avrà nove figli: Vittoria, Edoardo VII, Alice, Alfredo, Elena, Luisa, Arturo, Leopoldo e Beatrice.
Con la coppia reale nascono numerose usanze, come l’introduzione dell’albero di natale e i festeggiamenti delle festività natalizie, come racconto nel mio articolo sul natale in epoca vittoriana.
Splendida è anche la moda in epoca vittoriana.
Tornando alla coppia reale, essa diventa presto simbolo di una famiglia unita: pensate che ebbero quarantadue nipoti che si sposarono con altrettanti membri dell’aristocrazia e della nobiltà europea unendole fra loro.
Vittoria muore il 22 gennaio del 1901 a Osborne House, nell’Isola di Wight.
Qualche curiosità sulla Regina Vittoria
In privato la regina veniva chiamata Drina.
Durante il suo regno ci sono stati tre tentativi di assassinarla ma, fortunatamente, nessuno andò in porto.
Il primo avvenne nel 1840 quando Edward Oxford spara due colpi di pistola verso Vittoria, che all’epoca era incinta, mentre stava passeggiando con il marito: nessuno dei due fu ferito.
Un anno dopo, nel 1842, John Francis le punta la pistola contro mentre stava passeggiando in carrozza, ma la pistola non sparò alcun colpo.
Qualche giorno dopo John William Bean tenta di sparare contro Vittoria con una pistola caricata con carta e tabacco.
Dopo questi “attentati” fu promulgata una legge che prevedeva sette anni di galera per chiunque tentava di spaventare la Regina.
Il Regno Unito sotto la regina Vittoria
Vittoria è una monarca da ricordare anche per le numerose vicende politiche che si sono susseguite nel suo regno, oltre per i cambiamenti epocali in campo culturale, industriale e scientifico.
Intorno alla metà dell’Ottocento il Regno Unito è, inoltre, una delle maggiori potenze del mondo per diverse ragioni: vediamone qualcuna.
A quell’epoca, l’Inghilterra possiede un vasto impero coloniale tutto in via di espansione
La metà del ferro e i due terzi del carbone del mondo intero sono prodotti nel Regno Unito.
La metà dei cittadini lavorano nell’industria: è infatti il periodo della grande Rivoluzione Industriale che porta allo spopolamento delle campagne per recarsi a vivere in città per lavorare all’interno delle industrie nascenti.
La popolazione è tra le più alfabetizzate al mondo.
La rete ferroviaria è la più sviluppata al mondo.
La flotta mercantile è la più grande d’Europa.
Certo ci sono anche dei lati meno piacevoli come la prostituzione ed il lavoro minorile.
I bambini vengono impiegati nelle fabbriche e nelle miniere e come spazzacamini.
La cultura durante l’Età Vittoriana è estremamente importante.
Nell’ambito delle arti nasce il cosiddetto Gothic Revival.
Nel 1851, a Londra, si tiene la prima Esposizione Universale che mette in mostra le più grandi innovazioni del secolo.
Una grande impresa ingegneristica da ricordare è senz’altro l’ introduzione del sistema fognario progettato da Joseph Bazalgette nel 1858.
La fotografia nasce nel 1837 rispettivamente in Francia con Louis Daguerre e con William Fox Talbot nel Regno Unito.
Intorno al 1900 c’erano già le prime macchine fotografiche portatili.
E, ancora, nonostante sia iniziato nei primi anni del XIX secolo, è solo in Età Vittoriana che il gas illuminante si diffonde nell’industria, nelle abitazioni, negli edifici pubblici e nelle strade.
Nel 1882 vengono introdotte le lampadine elettriche nelle strade di Londra.
Intrattenimenti e divertimenti
Nascono in questi anni anche forme di intrattenimento diverse a seconda della classe sociale (le differenze di classe sono, purtroppo, molto evidenziate).
La Gran Bretagna vittoriana è interessata al teatro, alle arti.
Molto frequenti sono gli spettacoli musicali, le tragedie e l’opera.
Ma esistevano anche altre forme di intrattenimento come i giochi d’azzardo e le carte, praticati all’ interno dei casinò.
Per strada bande musicali e i gazebo diventano frequenti: era abbastanza comune, infatti, udire la musica di una banda mentre si passeggiava nei parchi.
Molto popolari anche gli spettacoli durante i quali eventi paranormali come l’ipnosi, la comunicazione con i morti, l’evocazione di spiriti e simili sono condotti per il divertimento di folle e partecipanti.
Ultimo ma non meno importante, durante l’epoca vittoriana nasce il rito dell’Afternoon tea ... ma questo ve lo racconterò nel prossimo articolo!