Pittore e litografo tedesco, è stato il principale pittore dei regnanti delle corti europee.
I suoi ritratti quasi parlano da soli, tanto sono belli.
Osservare le sue opere è fare un viaggio attraverso le principali corti europee del XIX secolo.
Si è subito trasportati in un mondo da favola, da sogno.
Conosciamolo meglio.
Franz Xaver Winterhalter: breve biografia
Franz Xaver Winterhalter nasce il 20 aprile 1805 nel villaggio di Menzenschwand in Germania.
Di famiglia numerosa, Franz è il sestogenito, il padre Fidel è un modesto contadino, dal carattere forte che influenzò fortemente il figlio.
Franz inizia gli studi in un monastero benedettino del villaggio natio, ma nel 1818 lascia la sua città ed entra nella bottega di Karl Ludwing Schuler a Friburgo, dove apprende i primi insegnamenti del disegno e dell’incisione.
Nel 1823, a diciotto anni, si trasferisce a Monaco di Baviera dove, nel 1825, inizia a seguire i corsi della locale Accademia di Arte.
Presto si avvicina ai modi del ritrattista Joseph Stieler, che trovò vicino ai suoi gusti e preferenze.
Nel 1828 inizia a disegnare per Sofia Guglielmina di Svezia, momento che segna l’inizio delle frequentazioni del ristretto giro di corte.
Come molti artisti della sua epoca, anche Franz si reca in Italia per perfezionare il suo stile, viaggio reso possibile grazie al supporto del Granduca Leopoldo di Baden.
Il viaggio in Italia suggestionò parecchio il giovane artista tanto che apprese uno stile molto simile ai modi del grande Raffaello.
Parallelamente Winterhalter inizia ad esporre al Salon sia due opere realizzate in Italia, il dolce Farniente e Il Decameron, sia un ritratto di Luisa d’Orléans: molto probabilmente è proprio grazie a quest’opera che riesce a farsi notare da Maria Amalia di Borbone-Napoli, regina dei Francesi dal 1830 al 1848.
Winterhalter pittore di corte
Le opere di Winterhalter conquistano presto il gusto del pubblico, soprttutto parigino, tanto che il pittore decide di stabilirsi a Parigi, appena ventenne.
Ed è proprio a Parigi che viene nominato pittore di corte da Luigi Filippo di Francia: quest’ultimo inizia subito a commissionargli dipinti, tanto che Winterhalter ne esegue più di trenta ritraendo il monarca e la sua famiglia.
In brevissimo tempo la sua fama inizia a crescere.
Il pittore inizia a farsi conoscere ed apprezzare per i suoi splendidi ritratti rappresentanti aristocratici, tra cui, degna di nota, è la committenza della regina Vittoria.
Winterhalter si reca in Inghilterra la prima volta nel 1842, per tornarci successivamente in diverse occasioni, per ritrarre la regina, il principe Alberto e la loro numerosa famiglia.
Per la corona inglese dipinge circa 120 opere oggi conservate nella Royal Collection di Buckingam Palace e in altre residenze reali inglesi.
La notorietà del pittore continua a crescere sotto Napoleone III, quando Winterhalter diventa ritrattista ufficiale della corte di Francia.
E’ a questo periodo che risale una delle opere più importanti del Nostro: il Ritratto di Eugenia con le sue dame d’onore eseguito nel 1855: l’opera ritrae Eugenia di Montijo, moglie di Napoleone III, circondata dalle sue damigelle.
In quest’opera si nota tutto lo stile di Winterhalter, perfetto nella resa della magnificenza degli abiti, delle acconciature, dei candidi e trasparenti veli.
Il ritratto rappresenta splendidamente la moda in epoca Vittoriana … tutta crinoline, balze e pizzi!
L’eco della bravura del pittore giunge fino alla corte di Spagna dove Isabella II gli commissiona uno splendido ritratto.
Le commissioni aumentano celermente tanto che Winterhalter non sa più come ottenere fede agli impegni che ormai copiosi piovono da tutti i regnanti d’Europa.
Gli ultimi anni di attività
La grande mole di lavoro spinge il pittore a cercare degli aiutanti che lo aiutassero a portare a termine le numerose commissioni.
Winterhalter era solito alternare il lavoro in atelier con viaggi in Italia e Svizzera, cercando un pò di pace e quiete nella bellezza delle città che soleva visitare.
Nell’autunno del 1864, dopo un breve viaggio in Inghilterra, si reca a Vienna per ritrarre l’Imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria e la moglie Elisabetta di Baviera, a tutti nota come Sissi.
Eccola la principessa Sissi ritratta in tutto il suo splendore, a ventotto anni d’età.
Sissi è rappresentata in uno stupendo abito bianco di Gala, con scollatura generosa, gonna ampia, voluminosa, ricoperta di tulle tempestato di pietre preziose.
Splendida l’acconciatura con i lunghi capelli sciolti fra cui sono poste stelle di diamanti.
Nel 1873, durante un soggiorno a Francoforte, Winterhalter contrae il tifo, malattia che se lo porta via l’8 luglio del 1873 a sessantotto anni.
Caratteristiche dell’opera di Winterhalter
Winterhalter, come già detto, diventa uno dei ritrattisti più richiesti dall’aristocrazia europea durante il Secondo Impero francese.
L’originalità del suo stile consiste nella sua abilità di rappresentare in pittura l’opulenza, la bellezza e il fasto dei regnanti europei.
Nelle sue opere riesce ad esaltare al massimo la bellezza delle donne ritratte, mentre nei ritratti maschili lo stile risulta più mediocre.
L’artista è molto abile nel studiare le pose delle regnanti, in modo da esaltare al massimo la loro bellezza.
Una componente fondamentale della sua arte è lo studio primario della composizione e, soprattutto, della posa, studiata in modo da mettere in risalto la bellezza del volto, degli abiti e dei gioielli.
Su tutto la sua caratteristica principale è l’abilità nel rendere le stoffe dei sontuosi abiti di corte, le increspature del taffetà, la lucentezza degli abiti di seta, la pastosità e morbidezza del velluto.
Osservando le sue opere, abbiamo la percezione tattile del tessuto rappresentato: sentiamo la calda e avvolgente morbidezza del velluto, la fredda setosità del raso, la ruvida trasparenza del velo e delle trine dei merletti.
E’ proprio la luce che, giocando con i gorghi delle pieghe, ci restituisce questa percezione tattile.
La leggerezza tenue del tulle, lascia incantati.
La sua vaporosa trasparenza, ci avvolge e ci fa sognare.
Il fascino dell’epoca Vittoriana
L’epoca in cui si trova a lavorare Winterhalter è un’epoca in cui l’abbigliamento e l’acconciatura delle dame è molto elaborata.
Riuscire a rendere sulla tela, la grande quantità di tessuto, la decorazione delle stoffe, la cadenza delle pieghe, richiedeva una bravura non indifferente.
Il suo stile è unico. Nessuno, all’epoca, era ancora riuscito a eguagliare la sua bravura. Per questo motivo le corti europee se lo contendevano.
Winterhalter era per l’epoca la stella del firmamento dell’arte che più di tutte brillava, che sapeva cogliere la posa giusta, l’ambientazione giusta, per esaltare la bellezza dell’effigiato.
La sua è una pittura nitida, precisa, lenticolare.
Questa perfezione la si nota ancora di più quando si trova a rendere i gioielli, le coccarde, i nastri scintillanti che le accompagnano.
Non solo.
Riesce a rendere con maestria anche i pizzi ricamati da abili mani, i nastri di raso con riflessi catturati dalle deboli luci delle candele, questi stessi nastri che si insinuano fra lucenti capelli, perfettamente acconciati.
Che dire: tutto il mondo delle corti europee rivive nel fascino della pittura di Franz Xaver Winterhalter.
Ed ora vivete un sogno viaggiando nelle corti d’Europa per ammirare gli abiti, i gioielli, le acconciature dei grandi regnanti!
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